Questa mattina, 30 luglio 2024, una espulsione di massa coronale (CME ) ha raggiunto il campo magnetico terrestre in anticipo rispetto alle previsioni, intorno alle 02:30 ora italiana. L’impatto ha scatenato una tempesta geomagnetica di classe G1, provocando deboli aurore visibili in alcuni stati del nord degli Stati Uniti. Tuttavia, non è questa la tanto temuta CME cannibale. Secondo il modello di previsione del NOAA Space Weather Prediction Center, la CME cannibale potrebbe colpire la Terra nelle prossime ore, aumentando la tempesta geomagnetica fino alla classe G3.
Previsioni di tempeste geomagnetiche di classe g3: cosa aspettarsi
Nel corso del weekend, il Sole ha emesso una serie di brillamenti di classe M che hanno lanciato numerose CME verso la Terra. Secondo SpaceWeather.com, alcune di queste CME si sono unite formando una singola e potente CME cannibale. Quando questa CME raggiungerà la Terra, potrebbe scatenare tempeste geomagnetiche di classe G3, con impatti significativi sulle comunicazioni e sulle infrastrutture tecnologiche.
Brillamenti solari e espulsione di massa coronale (CME )
Un brillamento solare è una violenta esplosione sulla superficie del Sole, causata da improvvisi rilasci di energia magnetica. Questi eventi producono radiazioni elettromagnetiche, come raggi X e luce visibile, e CME . I brillamenti solari sono classificati in base alla loro intensità, da A (meno energetico) a X (più potente), con ulteriori suddivisioni numeriche. Un brillamento di classe X è significativamente più potente di uno di classe M o C.
Le CME sono fenomeni in cui grandi quantità di plasma e campi magnetici vengono espulsi dalla corona solare. Questi eventi sono causati dall’interazione e riorganizzazione dei campi magnetici sulla superficie del Sole. Le CME possono viaggiare a velocità variabili, impiegando da uno a tre giorni per raggiungere la Terra. Quando una CME interagisce con il campo magnetico terrestre, può causare tempeste geomagnetiche che disturbano le comunicazioni radio, i sistemi di navigazione GPS e le reti elettriche, oltre a produrre spettacolari aurore.
CME cannibale: un fenomeno complesso
Una CME cannibale è una particolare espulsione di massa coronale che, muovendosi rapidamente, interagisce e assorbe altre CME più lente lungo il suo percorso. Questo processo aumenta l’intensità e l’impatto della CME risultante. Quando una CME cannibale colpisce la Terra, può provocare tempeste geomagnetiche più potenti, visibili anche a latitudini medie. Queste tempeste possono avere impatti significativi sulle infrastrutture tecnologiche e sulle reti elettriche.
Le tempeste geomagnetiche sono perturbazioni del campo magnetico terrestre causate dall’interazione tra il vento solare e la magnetosfera terrestre. Queste tempeste sono classificate da G1 a G5, in base alla loro intensità, e possono causare fluttuazioni nelle reti elettriche, disturbi nei sistemi di comunicazione e navigazione, e spettacolari aurore visibili anche a latitudini più basse.