Autunno 2012. Secondo quanto annunciato da Andrea Rossi sul suo blog, il Journal of Nuclear Physics, il prossimo anno, da settembre in poi all’incirca, potrebbero essere disponibili gli E-cat per uso domestico.
E la notizia è di quelle che lasciano a bocca aperta se si considera che fino a qualche tempo fa, la possibilità che il catalizzatore venisse impiegato anche per alimentare le abitazioni non era annoverata tra le prospettive a breve termine. Si parlava infatti di almeno 2 anni di attesa.
Ma a quanto sembra, ci deve essere stata una una svolta nelle vicende che ruotano attorno all’E-Cat, che a questo punto ha accelerato le procedure e accorciato i tempi.
Infatti, secondo quanto ha spiegato Rossi, rispondendo ad un quesito postogli da un utente sul blog “le certificazioni sono in corso, e saranno completate entro l’autunno 2012”.
La fusione fredda dunque, nonsotante lo scetticismo che l’accompagna, potrebbe affermarsi definitivamente il prossimo anno, rivoluzionando completamente il settore dell’energia. Quello delle Lenr, acronimo di Low Energy Nuclear Reaction, potrebbe dunque fare dei passi avanti notevoli, se già Rossi garantisce che a settembre dell’anno ormai in arrivo, potremmo averlo nelle nostre case.
E allora cosa ci riserverà il nuovo anno? Sappiamo che il settore dell’energia muove interessi economici che influenzano gli scenari geopolitici. Pensiamo al petrolio, che è stato causa di un numero ormai imprecisato di conflitti a livello mondiale.
Provate ad immaginare le implicazioni ambientali e sociali legate alla produzione dell’energia pulita tramite le reazioni nucleari “a freddo”. Forse è solo un sogno, visto che ancora poco o nulla si sa sulla riuscita degli esperimenti condotti da Rossi e Focardi. Nonostante quest’ultimo, intervistato da NextMe, ci abbia rivelato che l’E-Cat funziona davvero e che potrebbe configurarsi come il futuro dell’energia pulita, non sappiamo molto di più, visto che gli esperimenti sono stati condotti sotto il più stretto riserbo e gli addetti ai lavori non sono disposti a rivelare alcunché.
In attesa che il nuovo anno arrivi, il nostro auspicio è che quanto annunciato da Rossi sia davvero una proposta reale e concreta, a caccia del cambiamento che potrebbe rivoluzionare completamente il modo di produrre energia sulla Terra.