L’era delle stampe in 3D è arrivata. Il loro utilizzo è sempre più comune, sebbene i costi spesso non siano accessibili ai più. Si spera, dunque, che le nuove tecnologie possano, in futuro, abbassarne i prezzi, in modo tale da poter raggiungere il grande pubblico. Da non ignorare, infine, i problemi di copyright e la qualità dell’immagine che, sicuramente, saranno risolti con le future generazioni di stampanti 3D.
Nel frattempo, ecco una serie di oggetti creati di recente e che hanno cambiato il modo di pensare.
Pistola
Non è un gioco, ma una vera arma da fuoco. Fortemente voluta da Cody Wilson, un anarchico radicale dell’Università del Texas, “Liberator”, questo il nome della pistola, ha visto i propri natali ai primi di marzo. Si compone di soli pezzi di plastica che hanno sostenuto la potenza dello sparo di un proiettile calibro 380.
Il violino fai-da-te
Forse i musicisti esperti storceranno il naso, ma il violino in stampa 3D pare funzionare alla perfezione. È stato creato dal maestro liutaio Alex Davies, il quale ha utilizzato plastica e cartapesta per la produzione della sua opera. Sicuramente più economico di uno Stradivari. Parola di Davies!
Cellule staminali umane
Le hanno sviluppate alcuni scienziati grazie ad una semplice stampante 3D. Allo stato embrionale, queste cellule riprodotte artificialmente sono in grado di differenziarsi a seconda dell’essere vivente nel quale vengono impiantate. Una scoperta che ha del sensazionale se si considera che queste cellule staminali possono essere utilizzate in campo medico per i test su nuovi tipi di farmaci e per creare nuovi tessuti organici.
I visi dei re del passato
Si deve a Caroline Wilkinson, dell’Università di Dundee, e ai suoi colleghi l’aver riprodotto il viso di re Riccardo III. Fu scoperto in un parcheggio di Leicester, nel Regno Unito, lo scheletro dell’antico regnante. Da qui a riprodurne in 3D il viso e parte del busto il passo è stato breve. Decisamente surreale se si considera che Riccardo III visse 500 anni fa.
Il cranio
Ancora si sta lavorando a riprodurre ogni organo del corpo. Tuttavia, già alcune parti sono interamente riproducibili. E risale allo scorso marzo la realizzazione del 75 per cento di un cranio in plastica. Si chiama OsteoFab e si ipotizza che tale tecnologia possa essere inserita in campo medico per la sostituzione di parti malate e danneggiate.
Orecchio bionico
E dopo lo scheletro, anche l’orecchio bionico. Lo hanno creato i ricercatori dell’Università di Princeton ed è stato possibile svilupparlo grazie alle cellule del vitello, un gel polimerico e nanoparticelle d’argento. Questo tipo di orecchio in stampa 3D è in grado di captare i segnali radio che un normale orecchio umano non sarebbe in grado di cogliere. Ora, il passo successivo sarà quello di collegare questo orecchio ad una vera testa umana.
Il feto
Forse, secondo gli standard etici non sarà ammissibile, tuttavia sarà possibile conoscere le sembianze del proprio bambino già nel feto materno. Fasotec, la società giapponese ideatrice del progetto, promette di convertire le immagini delle normali ecografie in un feto di plastica bianca. Il tutto ad una modica cifra di 975 dollari.
Bikini elastico
Costa solo 88 dollari il bikini 3D venduto dal brand Continuum Fashion. Il costume può essere realizzato su ordinazione e, dunque, secondo le proprie esigenze e gusti. Ogni pezzo è costituito di piccole lamine circolari di nylon, ognuna collegata da molle sottili che rendono il tessuto molto elastico.
Cibo stampato
la nuova frontiera dei golosi: le caramelle e i dolci in stampa 3D. È l’idea ghiotta di Sugar Lab., una società con sede a Los Angeles, che ha creato torte e guarnizioni per dolci innovative e per ogni gusto e occasione. Ma anche il cibo spaziale potrà essere stampato.
Acconciatura egizia
Secondo le ricerche di alcuni archeologi, le antiche donne egizie indossavano elaborate capigliature. All’inizio del 2013, i ricercatori del McGill University’s Redpath Museum hanno realizzato in 3D alcune ricostruzioni facciali di queste donne, con capelli avvolti attorno alla nuca grazie ad una miriade di trecce.