Da dove proveniva il meteorite che ha colpito la Russia lo scorso 15 febbraio? Finalmente la risposta, neanche troppo sorprendente. L’origine del sasso spaziale che si è scontrato con l’atmosfera terrestre è la fascia degli asteroidi che si trova tra Marte e Giove.
Utilizzando le prove raccolte da una telecamera posizionata nella Revolution Square della città di Chelyabinsk e dai video registrati da altri testimoni nella vicina città di Korkino, gli scienziati dell’Università di Antioquia a Medellin, in Colombia, hanno calcolato la traiettoria del corpo nell’atmosfera riuscendo così a ricostruire l’orbita nello spazio del meteoroide prima del violento incontro con il nostro pianeta.
Per tener conto delle incertezze implicite nella determinazione della traiettoria del corpo nell’atmosfera, sono stati utilizzati dei metodi che comprendono i parametri orbitali più probabili. Gli autori dello studio hanno triangolato la posizione della meteora utilizzando diversi punti di riferimento, le ombre e i filmati. Hanno scelto infine due punti nel percorso delle meteore per calcolarne la traiettoria.
I ricercatori hanno anche stimato l’altezza della roccia spaziale, misurandone l’ombra grazie ai numerosi video girati. Ed ecco il risultato. Il meteoroide poteva appartenere alla grande famiglia degli asteroidi Apollo, che comprende oggetti potenzialmente pericolosi per la Terra, per la loro vicinanza e per la loro orbita, più ellittica rispetto a quella della Terra. Per questo, quando passano tra la Terra e il sole, attraversano il nostro ‘cammino orbitale’.
“Sebbene il semiasse maggiore e l’inclinazione dell’orbita preliminare calcolata siano incerte, il resto degli elementi orbitali sono ben vincolate a questa ricostruzione preliminare” dicono gli scienziati.
La meteora, il cui diametro è stato stimato attorno ai 45 metri pesava probabilmente 10.000 tonnellate. Essa è stata letteralmente scagliata verso la Terra durante l’orbita attorno al sole.